Alberto Dal Poz e Giacomo Carlo Stratta
sono i due nuovi soci del “Subalpino”, prestigioso ed esclusivo
circolo torinese, che raggruppa eccellenze piemontesi di diversi
campi d'attività: dall'industria alla finanza, alla medicina, alla
docenza accademica, all'imprenditoria, alle libere professioni, alla
cultura.
Dal Poz e Stratta hanno fatto il loro
primo ingresso nella sede del Circolo Subalpino, in corso Vittorio
Emanuele II, la sera del 13 marzo, accolti e presentati ai soci dal
presidente Giovanni Gandini, il quale terminerà il suo mandato
martedì 20, quando gli oltre 150 iscritti saranno chiamati a
eleggere il nuovo direttivo e il nuovo presidente (Gandini non può
più essere confermato).
Alberto Dal Poz, nato sotto la Mole nel
1962, laureato in Ingegneria gestionale al “Poli”, sposato,
quattro figli, ha fondato e guida la Comec, specializzata nella
componentistica meccanica di precisione in lamiera stampata per
l'industria automotive. Dal giugno scorso è anche presidente
nazionale di Federmeccanica, dopo essere stato presidente dell'Amma e
del Gruppo Giovani Imprenditori. Fra l'altro, ha fatto fatto parte
prima del Consiglio generale e poi del Comitato di gestione della
Compagnia di San Paolo.
Giacomo Carlo Stratta, nato a Torino
nel 1977, laureato in Economia e commercio alla Bocconi, è
presidente e amministratore delegato di Pkp Investments 1939 e di Pkp
Real Estate, vice presidente esecutivo di Fenera Holding (presidente
Lucio Zanon di Valgiurata), presidente di Alkimis sgr (fondi di
investimento a ritorno assoluto), socio fondatore e amministratore
delegato della neonata Fenera & Partners sgr.
Grande appassionato del mondo delle
corse, Giacomo Stratta, detto Jack, può vantare anche un podio nel
Ferrari Challenge.
Nella stessa serata dell'ingresso dei
due nuovi soci, il presidente Gandini si è complimentato con il
“subalpino” Carlo Ilotte per essere stato nominato “Uomo
dell'anno, per eccellenza nell'industria” ad Auburn, città
tecnologica e universitaria dell'Alabama (Usa) della quale gli sono
state consegnate le chiavi.