Nuovo “ruggito” di Enrico Salza, il
leone torinese con la criniera bianca. Ieri, venerdì 24, la società
che presiede, Tecnoinvestimenti, ha fatto segnare il suo nuovo record
borsistico. Il titolo ha chiuso le contrattazioni a 6,10 euro,
livello mai raggiunto prima. Il nuovo primato è stato conquistato
per un centesimo. Il precedente risaliva al primo giorno del giugno
scorso.
Da allora, Tecnoinvestimenti ha fatto
ancora passi avanti. Fra l'altro, ha comprato, per poco meno di 34
milioni, il 70% di Warrant Group, società leader nella consulenza
alle imprese finalizzata alle operazioni di finanza agevolata.
Warrant Group, fondata e presieduta da Fiorenzo Bellelli, conta oltre
150 dipendenti e, dopo aver fatturato 21 milioni nel 2016, si
appresta a chiudere il 2017 con ricavi superiori ai 30 milioni e un
risultato lordo ancora maggiore dei 6,3 milioni conseguiti
nell'esercizio passato.
Con l'acquisizione di Warrant Group, la
più recente della serie, Tecnoinvestimenti ha ampliato la
piattaforma di servizi integrati ad alto valore aggiunto e la base di
clienti. Adesso può fare “cross selling” su oltre 12.000
Pmi, grazie anche alla formazione della nuova business unit
“Finance & Marketing Services” formata dalle attività di
Warrant Group e Co.Mark, comprata nel 2016. Il nuovo pilastro
operativo di Tecnoinvestimenti si aggiunge a quelli rappresentati da
Digital Trust e
Credit Information & Management.
Dopo l'operazione
Warrant Group, i dipendenti di Tecnoinvestimenti diventano più di
mille e una decina le sedi delle 12 aziende controllate o
partecipate. Torino ospita il quartiere generale della capogruppo,
della quale Tecno Holding (Camere di Commercio) possiede la
maggioranza assoluta (56,5% del capitale), mentre secondo maggior
azionista è Quaestio Capital Management Sgr con circa il 10% e terzo
Cedacri, salito al 5,6%. Il resto è frazionato sul mercato.
Nei primi nove mesi di quest'anno,
Tecnoinvestimenti, il cui amministratore delegato è Pier Andrea
Chevallard, ha avuto ricavi consolidati pari a 127,1 milioni (+23,3%
rispetto allo stesso periodo del 2016) e un utile netto di 14,3
milioni, il 108,4% in più, grazie anche al provento straordinario di
6,2 milioni in seguito al risarcimento incassato da Ribes, in
ottobre.
Al 30 settembre, l'indebitamento netto
è sceso a 61,6 milioni dai 71,2 del 31 dicembre 2016.
Dopo la nuova impennata della sua
azione, la capitalizzazione di Tecnoinvestimenti ha superato i 284
milioni. Un'altra bella soddisfazione per Chevallard e Salza-
Ottant'anni compiuti nel marzo appena
passato, Enrico Salza, sposato con Novella, tre figlie, laurea
honoris causa in Ingegneria gestionale attribuitagli dal Politecnico
di Torino, è uno dei principali attori del sistema non solo economico del capoluogo piemontese. Ha
un lunghissimo cursus honorum: fra l'altro, è stato presidente di
Intesa Sanpaolo e, prima della storica fusione, di Sanpaolo Imi. E'
stato anche presidente della Camera di Commercio, per tanti anni, oltre che vice presidente e amministratore delegato del Sole 24 Ore,
allora in piena salute e con prestigio internazionale. E' stato artefice e primo presidente dei Giovani di Confindustria.
Enrico Salza, presidente Tecnoinvestimenti |