Micillo e Molesini vincitori di tappa

Mauro Micillo e Paolo Molesini sono i vincitori di tappa nella gara di Intesa Sanpaolo per gli utili netti conseguiti nell'esercizio in corso. Mauro Micillo ha conquistato il primo posto nella classifica per valore assoluto, Paolo Molesini ha superato tutti per il maggior incremento del risultato.
Nei primi nove mesi di quest'anno, infatti, la divisione Corporate e Investment Banking del gruppo guidato da Carlo Messina, ha fatto registrare un utile netto di 1,148 miliardi di euro, somma superiore a quelle di tutte le altre divisioni. E il responsabile del Corporate e Investment Banking di Intesa Sanpaolo è, appunto, Mauro Miccillo.
Invece, Paolo Molesini, numero uno operativo della divisione Private Banking, è il direttore centrale che ha ottenuto il maggior incremento percentuale dell'utile netto rispetto ai primi nove mesi del 2016. Dal primo giorno di gennaio all'ultimo di settembrem infatti, l'utile netto del Private Banking è stato di 677 milioni, il 28% più che nel corrispondente periodo dell'anno scorso.
In entrambe le graduatorie, secondo si è classificato Stefano Barrese, massimo responsabile della divisione Banca dei Territori, che ha conseguito un utile netto di 1,055 miliardi, il 25,6% in più rispetto ai primi nove mesi 2016.
Ed ecco i risultati delle altre divisioni: Banche estere (responsabile Ignacio Jaquotot) utile netto di 677 milioni (+16,9%), Insurance (timoniere è Nicola Maria Fioravanti) 512 milioni (-8,6%), Asset Management (Tommaso Corcos) 352 milioni (+24,8%).
La divisione Corporate e Investment Banking, il cui utile netto è cresciuto dell'8,8%, ha la competenza sulle imprese che hanno un fatturato superiore ai 350 milioni, inoltre gestisce il portafoglio proprio del Gruppo e, fra l'altro, comprende Banca Imi, che si occupa di fusioni e acquisizioni, finanza strutturata, consulenza ad aziende ed enti.
Le società con fatturato inferiore ai 350 milioni, invece, costituiscono una delle tre principali aree di clientela della Banca dei Territori. Le altre due sono: la clientela retail, formata dai soggetti privati con attività finanziarie fino a 100.000 euro e con esigenze di bassa complessiva; la clientela personal, rappresentata da soggetti privati con attività finanziarie comprese tra i 100.000 euro e il milione di euro. Di questa divisione, fanno parte anche Banca 5, Banca Prossima (per gli operatori non profit) e il Mediocredito Italiano, che è il Polo della Finanza di Impresa.
La divisione Private Banking segue il segmento di clientela fi fascia alta, cioè più facoltosa, tramite Fideuram (presidente è il torinese Matteo Colafrancesco) e le controllate di quest'ultima.
La divisione Banche Estere presidia l'attività del Gruppo sui mercati stranieri attraverso le sue controllare e partecipate che fanno commercial banking, in particolare in Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Albaina, Romania, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Russia ed Egitto.
Quanto alla divisione Asset Management, fornisce soluzioni di gestione di attivi rivolte alla clientela del Gruppo, alle reti commerciali esterne e alla clientela istituzionale tramite Eurizon Capital, alla quale fanno capo diverse controllate e partecipate, fra le quali la cinese Yicai (wealth management), il cui capitale è condiviso con Fideuram e con la Capogruppo Intesa Sanpaolo.
Infine la divisione Insurance: sviluppa l'offerta dei prodotti assicurativi rivolti alla clientela del Gruppo e include le società Intesa Sanpaolo Vita (presidente è il piemontese Luigi Maranzana, già amministratore delegato di Sanpaolo Imi) e Fideuram Vita.
A livello consolidato, il gruppo Intesa Sanpaolo ha fatto segnare, nei primi nove mesi 2017, un utile netto di 5,888 miliardi, che comprende il contributo pubblico cash di 3,5 miliardi attribuito in compensazione degli impatti sui coefficienti patrimoniali derivanti dall'acquisizione dei rami di attività della Popolare di Vicenza e di Veneto Banca. Comunque, senza il contributo pubblico e l'impatto delle acquisizioni, l'utile netrto è di 2,469 miliardi e di 3,108 se si escludono anche i tributi e gli altri oneri riguardanti il sistema bancario.
Il gruppo Intesa Sanpaolo, leader in Italia, dispone di poco meno di 6.000 sportelli (4.825 nel nostro Paese) e conta circa 96.500 dipendenti, 7.111 in più rispetto al 31 dicembre scorso.




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