Prima Industrie: +213% in 12 mesi

Chi, esattamente un anno fa, il 16 ottobre 2016, ha comprato azioni di Prima Industrie, oggi si ritrova con una somma superiore del 212% a quella investita allora. Il titolo della società torinese, infatti, è salito dai 14,01 euro di dodici mesi or sono ai 43,89 euro di oggi. Prezzo, quest'ultimo, che non soltanto è superiore del 7,31% a quello della chiusura di venerdì ma è anche il nuovo record storico. Il precedente prima era rappresentato dai 41,48 euro registrati da Piazza Affari proprio l'ultimo giorno dell'agosto passato.
In seguito all'impennata odierna, la capitalizzazione di Prima Industrie ha sfondato il muro dei 450 milioni di euro, arrivando a 460,1 milioni.
Prima Industrie è la società a capo dell'omonimo gruppo leader nel settore dei laser per applicazioni industriali e delle macchine per la lavorazione della lamiera, oltre che nell'elettronica e nelle tecnologie laser. Ha stabilimenti anche in Cina, Usa e Finlandia. Conta circa 1.700 dipendenti e vanta l'installazione di sue macchine in più di 80 Paesi. Nel primo semestre di quest'anno ha fatturato 202,4 milioni (+10,4%) e ha conseguito un utile netto di 7,5 milioni (+159%); ha acquisito nuovi ordini per 240,7 milioni (+24,9%), portando così a 177,8 milioni (+40,9%) il suo portafoglio di commesse al 30 giugno.
Azionista di riferimento di Prima Industrie, con il 29,1%, è il Rashanima Trust, che fa capo alla famiglia Mansour (Emirati Arabi), tra le più ricche al mondo. Secondo maggior socio è il cinese è Yunfeng Gao con circa il 13,4%, a fronte 7,17% di Lee Joseph, del 5,15% di Lazard Freres e dell'8,17% posseduto dal management ( il resto del capitale è frazionato sul mercato).
Il vertice operativo di Prima Industrie è formato da Gianfranco Carbonato (presidente esecutivo) e dai due amministratori delegati, che sono Ezio Basso e Domenico Peiretti. Classe 1945, laureato in Ingegneria al Politecnico di Torino, sposato, un figlio, Gianfranco Carbonato ha fondato Prima Industrie, con un gruppo di manager, nel 1977, dopo aver lasciato la Dea di Moncalieri, dove aveva incominciato a lavorare.

A fine settembre, il Consiglio di amministrazione di Prima Industrie ha approvato l'acquisizione dell'intero capitale della Finn Power Italia e della sua incorporazione.
Gianfranco Carbonato, presidente Prima Industrie