Tre grandi banche all'attacco nel Nord
Ovest, approfittando della crisi di Carige e non solo.
UBI BANCA – A Cuneo, nello stesso
palazzo di via Roma che prima ha ospitato la sede centrale e
direzionale della locale Cassa di Risparmio e poi della Bre-Banca
Regionale Europea, entro fine anno si insedierà la direzione Nord
Ovest di Ubi, quarto gruppo creditizio italiano per capitalizzazione,
poco meno di 2.000 sportelli, oltre 22.000 dipendenti, 5% del mercato
italiano, recentissimo compratore delle risanate Banca Marche,
Popolare Etruria e Cassa di Risparmio di Chieti.
Nata il primo giorno di aprile di dieci
anni fa, a Bergamo, Ubi Banca ha circa 150.000 azionisti, il maggiore
dei quali, con il 5,9%, è la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo,
presieduta da Giandomenico Genta e sostenitrice della nomina del
cuneesissimo Ferruccio Dardanello nel nuovo Consiglio di
sorveglianza, dove ha preso il posto di Gianluigi Gola, dimessosi.
La direzione Nord Ovest di Ubi Banca ha
competenza su Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Costa Azzurra.
Responsabile di questa macro area è Marco Franco Nava, classe 1966,
milanese, già direttore generale della Banca di Valle Camonica, dopo
aver iniziato la carriera alla Popolare Commercio e Industria, nel
1987.
In una intervista a La Guida, Marco
Franco Nava, riferendo che Cuneo avrà la responsabilità anche del
coordinamento commerciale, dei crediti, delle risorse umane e della
comunicazione per l'intera macro area, oltre alla direzione. Inoltre,
ha anticipato che da Cuneo arriveranno anche le linee guida della
quinta direzione che, dall'inizio di dicembre, si avvierà a Tortona
per il Piemonte Est (Novara, Asti, Alessandria, Vercelli).
Giandomenico Genta, presidente Fondazione Cr Cuneo |
CREDEM – Fra le principali banche private italiane (è controllata dalla famiglia Maramotti, quella di Max Mara, fra l'altro), Credem punta a conquistare 1.500 nuovi clienti in Liguria entro la fine dell'anno, aumentando così ancora raccolta e impieghi nella regione attaccata un po' da tutti in seguito alla profonda crisi di Banca Carige.
L'obiettivo ligure di Credem è stato
annunciato da Giorgio Garofalo, direttore territoriale di Credem,
gruppo quotato in Borsa, dotato di oltre 6.000 dipendenti e di 600
filiali, nove delle quali in Liguria, dove ha anche un centri per le
imprese e due reti di consulenti finanziari.
Giorgio Garofalo ha detto che Credem
sta valutando l'apertura di altri sportelli in Liguria, dove ha in
programma anche nuove assunzioni.
Alla fine del primo semestre di
quest'anno, le filiali liguri del Credem avevano depositi per 1,5
miliardi e, nel periodo, hanno erogato, a imprese e famiglie, nuovi
finanziamenti per 40 milioni, il 5% in più rispetto al
gennaio-giugno 2016.
Giorgio Garofalo, direttore territoriale Credem |
CREDIT AGRICOLE – Una prova della
crescente attenzione verso la Liguria da parte di Crédit Agricole
Carispezia, l'istituto del grande gruppo francese che ha Cariparma
come capofila delle attività in Italia, è appena arrivata con
l'inaugurazione della nuova sede genovese, nella centralissima via XX
Settembre. Sede che ospita anche la direzione territoriale di Genova
e Riviere, il mercato Corporate e Imprese, oltre che il team dei
consulenti finanziari.
Come ha detto Carlo Piana, direttore
generale di Crédit Agricole Carispezia, la nuova iniziativa
rappresenta un'ulteriore testimonianza della volontà della Banca di
crescere a Genova e nel resto della Liguria, secondo il piano
industriale 2016-2019, caratterizzato da un programma di notevoili
investimenti per lo sviluppo. Intanto, nel primo semestre, Crédit
Agricole Carispezia ha acqusiito 6.000 nuovi clienti
Carlo Piana, laurea in Economia
aziendale alla Bocconi, nato nel 1967 ad Acqui Terme, è entrato nel
gruppo Crédit Agricole dieci anni fa, come responsabile della
direzione Corporate. Prima di diventare direttore generale della
banca spezzina, è stato anche responsabile dei crediti Corporate
della capogruppo francese.
Carlo Piana, direttore Crédit Agricole Carispezia |