Regioni e Province, il debito risale

Nell'agosto appena passato, per la prima volta dal dicembre 2016, il debito pubblico italiano è diminuito rispetto al mese precedente. Banca d'Italia, infatti, oggi ha comunicato che al 31 agosto il debito pubblico nazionale è risultato di 2.279,2 miliardi di euro, mentre ammontava a 2.300,5 miliardi al 31 luglio, a 2.282 miliardi al 30 giugno e a cifre progressivamente inferiori fino al 30 dicembre dell'anno scorso, quando era pari a 2.218,5 miliardi, quindi inferiore ai 2.231,6 miliardi di fine novembre 2016. Da gennaio, il debito ha continuato a crescere, ininterrottamente, appunto fino all'agosto appena passato.
Naturalmente, la rilevazione della Banca d'Italia ha fatto piacere ed è stata commentata positivamente. Proprio la diffusa soddisfazione, però, non ha fatto considerare un fatto negativo, che emerge dalla disaggregazione dei dati della stessa Banca d'Italia.
Infatti, il nuovo rapporto dell'Istituto di via XX settembre guidato dal governatore Ignazio Visco evidenzia che l'insieme delle Regioni e anche delle Province hanno aumentato i loro debiti, interrompendo la tendenza di riduzione che durava da anni.
Alla fine di agosto, il debito delle Regioni e delle Province autonome è risultato di 30,269 miliardi, a fronte dei 30,157 miliardi di fine luglio, dei 30,385 di giugno e di somme sempre superiori alla fine dei mesi precedenti, da oltre il 2015. Quanto, alle Province e alle Città Metropolitane, il debito al 31 agosto è ammontato a 7,388 miliardi, 2 milioni in più rispetto al mese precedente, l'ultimo di una lunga serie a segnare un calo rispetto al mese precedente.
Al contrario di Regioni, Province autonome, Province a statuto ordinario e Città Metropolitane, hanno invece continuato a far scendere il loro indebitamento i Comuni, così come i restanti Enti locali. Il debito complessivo dei Comuni è sceso a 40,202 miliardi (40,256 miliardi alla fine di luglio e cifre progressivamente superiori nei mesi prima) e a 10,430 miliardi quello degli alti Enti locali, diversi da Regioni, Province e Città Metropolitane.
Grazie a queste due categorie di Amministrazioni pubbliche locali, comunque, anche alla fine di agosto il debito complessivo degli Enti locali, pari a 88,289 miliardi è risultato inferiore a quello dei mesi antecedenti (al 31 dicembre 2016 era ancora di di 89,885 miliardi e di 93,4 miliardi alla stessa data del 2015).

A questo punto, in attesa di dati più recenti, va ricordato che al 31 dicembre scorso, il debito consolidato delle Amministrazioni pubbliche locali ammontava a 12,576 miliardi in Piemonte, a 2,434 miliardi in Liguria e a 266 milioni in Valle d'Aosta.