Rischio usura, tante richieste d'aiuto

Altre 700. Tante sono le richieste di aiuto già pervenute alla Scialuppa Crt Onlus – Fondazione anti usura, dall'inizio di gennaio a oggi, da parte di famiglie di Piemonte e Valle d'Aosta in gravi difficoltà per l'eccessivo indebitamento. Il numero degli sos assume un valore ancora maggiore se si considera che nell'intero 2016 le domande di salvataggio sono state 793, cifra che certamente risulterà superata al 31 dicembre prossimo.
Nei primi nove mesi di quest'anno, la Scialuppa Crt Onlus, presieduta da Ernesto Ramojno (consigliere delegato è Luciana Malatesta) ha deliberato interventi per oltre 2 milioni di euro a favore di soggetti a rischio di usura, mettendoli nelle condizioni non soltanto di cadere nelle grinfie degli strozzina ma anche di rendere di nuovo sostenibile la loro posizione debitoria.
L'intervento materiale della Scialuppa Crt Onlus, infatti, consiste nella concessione della garanzia necessaria perché le banche convenzionate eroghino un nuovo prestito alla persona in difficoltà che, fra l'altro, non avrebbe potuto più ricorrere agli istituti di credito in quanto finita nella lista dei debitori non più affidabili.
Fra l'altro, il nuovo prestito, restituibile con rate che la famiglia può pagare più facilmente sia per il tasso minimo sia per la lunga durata, che le rende sopportabili, viene erogato dopo il pagamento di tutti i debiti precedenti, non pochi dei quali tagliati grazie alle trattative fatte dal volontario della Scialuppa Crt Onlus che si è preso cura della pratica.
L'ente benefico, costituito vent'anni fa dalla Fondazione Crt, finora ha deliberato oltre 2.000 pratiche di finanziamento, ha concesso garanzie per poco meno di 36 milioni di euro e ha dato, sempre in modo del tutto gratuito, poco meno di 13.400 consulenze a famiglie, artigiani e commercianti troppo indebitati e, perciò, a rischio usura.
La Scialuppa Crt Onlus è una delle due fondazioni torinesi anti usura; l'altra è la San Matteo.
Ernesto Ramojno presidente La Scialuppa Crt Onlus

“ANTENNE DI ASCOLTO SULLA RAMPA DI LANCIO”

A proposito, ancora, di enti benefici e volontario, sempre a Torino, è sulla rampa di lancio “Antenne di ascolto”, un nuovo centro di assistenza per “donne e uomini d'impresa in difficoltà” promosso dall'Arcidiocesi e dall'Ucid, l'unione degli imprenditori e dirigenti cattolici.
All'iniziativa hanno già aderito la Commissione regionale dell'Abi (Associazione Bancaria Italiana), la direzione piemontese e valdostana di Equitalia, l'Unione Industriale di Torino, la locale Api (associazione piccole e medie imprese), l'Ascom-Confcommercio, la sezione provinciale della Cna (Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa) e la Confartigianato Imprese di Torino.
La gestione operativa di “Antenne d'ascolto”, che dovrebbe trovare collocazione all'interno della Fondazione Operti, per ora fa capo a Giancarlo Picco, Pierfranco Rivolo e a Roberto Vio, i primi due esponenti dell'Ucid e il terzo dell'Ufficio per la Pastorale del Lavoro.

Volontari che s'impegneranno nell'attività del nuovo centro d'ascolto hanno già seguito dei corsi di formazione, secondo il relativo progetto della psicologa Enrica Gagliardi.