Under 35: prima Imperia, ultima Biella

In aumento i giovani che provano a diventare imprenditori. Sarà perché non trovano un lavoro soddisfacente, o perché la paga proposta è indecente, o perché non hanno alternative valide, o perché sperano che un'attività in proprio sia più proficua e gratificante, o, magari, perché c'è un risveglio dello spirito d'iniziativa personale; sta di fatto che, nel primo semestre di quest'anno, il Nord Ovest ha registrato la crescita di 3.546 aziende di under 35 a fronte delle 36.965 censite da Unioncamere nell'intera Italia.
Al 30 giugno, pertanto, sono risultate 53.492 le imprese di giovani con meno di 35 anni iscritte alle Camere di commercio dell'area formata da Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta e 566.268 in tutto il Paese, dove sono arrivate a rappresentare il 9,3% del sistema.
Nella prima parte di quest'anno, quando il 30,4% delle nuove imprese entrate nei registri camerali era di aziende di under 35 (quasi una su tre), il tasso di crescita di è stato del 6,1% a livello nazionale. In particolare, la media piemontese è stata sostanzialmente identica, mentre in Liguria è stata del 6,5% e addirittura del 7,3% in Valle d'Aosta.
In Piemonte, nel semestre, le imprese giovanili sono aumentate di 2.555 unità, diventando, a fine giugno, 39.268 (9% delle aziende iscritte alle Camere di commercio); in Liguria la crescita è stata di 905, portando il totale a 13.110 (8,1%) e in Valle d'Aosta il saldo tra nuove iscritte e cancellate è risultato positivo per 86, così che al 30 giugno sono ammontate a 1.114, pari all'8,8% dell'insieme delle attive.
Aosta, con il suo 7,2%, è finita seconda nella graduatoria delle province del Nord Ovest che hanno evidenziato i maggiori tassi di crescita delle imprese giovanili dall'inizio di gennaio alla fine di giugno. A fare meglio è stata soltanto la provincia di Imperia, in testa grazie al suo 7,7% (2.153 le aziende under 35 iscritte e saldo positivo per 175). Terza la Spezia con il 6,9% (1.898 iscritte al 30 giugno e + 139 di saldo).
Seguono, nell'ordine: Asti con il 6,9% (2.075 iscritte e + 131), Savona con il 6,6% (2.557 e +182), Torino con il 6,4% (20.759 e +1.430), Verbania con il 6,3% (1.119 e +76), Vercelli con il 6,2% (1.491 e +99), Genova con il 5,9% (6.502 e+409), Alessandria con il 5,8% (3.313 e+208), Cuneo con il 5,6% (6.260 e +378), Novara con il 4,8% (2.999 e +156) e, ultima, Biella con il 4% (1.312 e +57).
Inferiori alla media nazionale, pertanto, sono stati i tassi di crescita delle province di Genova, Alessandria, Cuneo, Novara e Biella.