Stella Licia Mattioli

Brilla sempre di più la nuova stella di Torino, Licia Mattioli. Appannando un po' le altre "grandi Signore" che occupano la scena subalpina da tempo. Licia Mattioli, 50 anni il prossimo 10 giugno, è appena stata nominata Cavaliere del Lavoro. Un coronamento che si aggiunge ad altri due rilevanti, ricevuti recentemente: la vice presidenza nazionale di Confindustria, con la delega per l'internazionalizzazione e l'attrazione degli investimenti esteri; e la vice presidenza della Compagnia di San Paolo, la seconda maggiore fondazione italiana di origine bancaria. A questi incarichi, ne affianca altri esterni all'azienda familiare; infatti, fra l'altro, è consigliere di amministrazione sia della Pininfarina sia della Sias (gruppo Gavio), entrambe quotate in Borsa, sia dell'Ice sia della Camera di commercio Italo-Cilena.
Laurea in Legge, conseguita sotto la Mole, dopo il Classico, iscritta all'Albo degli Avvocati, poi praticante notaio nello studio Rossi Pesce Mattioli dopo uno stage nel marketing della Superga (allora gruppo Pirelli, oggi Basicnet), l'intraprendente e poliedrica Licia Mattioli, nel suo percorso formativo vanta anche la frequenza al corso PF3 di formazione imprenditoriale all'Unione Industriale di Torino e un corso residenziale all'Istud, fatti tutti e due mentre già lavorava.
Nel 1995, infatti, con il padre Luciano, ingegnere manager in grandi società, ha rilevato l'Antica Ditta Marchisio, la più antica azienda torinese di produzione e commercializzazione di alta oreficeria e gioielleria (punzone n.1). Che, dopo un forte sviluppo, è stata ceduta, nel 2013, al gruppo Richemond, tra i più importanti al mondo nel settore del lusso. Dalla vendita, però, viene escluso il ramo d'azienda, origine dell'attuale Mattioli Spa, della quale Licia è amministratore delegato e il padre presidente (ha una settantina di dipendenti, 300 punti vendita nel mondo e un fatturato di oltre 25 milioni, per circa il 90% realizzato all'estero).
Licia Mattioli, sposata, una figlia e un figlio, Gea e Gregorio, di definisce "una fonte inesauribile di energia". In effetti, il suo curriculum è molto denso. E' stata presidente dell'Unione Industriale di Torino, di Federorafi, della Women Jewellery Association, componente della Giunta della Camera di commercio subalpina e, fra l'altro, presidente di Ebt - Exclusive Brands Torino, prima rete orizzontale del lusso, da lei fondata nel 2011, l'anno successivo al ricevimento della "Mela d'oro" della Fondazione Bellisario.
Con Licia Mattioli, il 2 giugno, sono stati insigniti del Cavalierato anche la novarese Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont e presidente di Terna, grande operatore di reti per la trasmissione dell'energia; Urbano Cairo e il torinese Massimo Perotti (classe 1960), numero uno e proprietario dei Cantieri Sanlorenzo, impresa tra le principali al mondo nel comparto degli yacht di lusso, costruiti a Viareggio e nello Spezzino.