Meno imprese rosa

Perde colpi l'imprenditoria del Nord Ovest. Al 31 marzo 2017, sono risultate 135.784 le imprese femminili iscritte alle locali Camere di commercio, un migliaio in meno rispetto al 31 dicembre 2016, quando erano appunto 136.800. Il calo riguarda tutte le tre regioni. In Piemonte, le imprese con titolare donna sono scese da 97.948 a 97.159, in Liguria da 35.910 a 35.716 e in Valle d'Aosta da 2.952 a 2.909.
Nella regione alpina, però, il tasso di "femminilizzazione" imprenditoriale (rapporto tra il numero delle imprese guidate da donne e il totale delle imprese attive alla stessa data) è ancora salito un po', raggiungendo il 23,19%, che è il più elevato nel Nord Ovest. Invece, è diminuito di mezzo decimo di punto in Liguria (dal 22,1% al 22,05%) ed è rimasto invariato in Piemonte: 22,3%, indice che vale la posizione di metà classifica a livello nazionale.
Il tasso medio italiano di "femminilizzazione" imprenditoriale, infatti, è del 21,75%, corrispondente a 1.316.017 imprese rosa sul totale di 6.051.290 emerso dal censimento di Unioncamere al 31 marzo scorso (le imprese con un titolare maschio sono 4.735.273). A presentare le quote più elevate di imprese rosa sono il Molise (28,11%), la Basilicata (26,71%) e l'Abruzzo (25,78%); al contrario, le più basse sono evidenziate da Trentino-Alto Adige (17,66%), Lombardia (18,43%) e Veneto (19,72%).
Nel primo trimestre di quest'anno, l'Italia ha perso quasi 6.000 imprese femminili.