Dove i rifiuti diventano oro

Quando i rifiuti diventano un affare, bello e buono. Si potrebbe sintetizzare così l'attività della Barricalla, società torinese, a capitale misto, pubblico e privato, leader in Italia e modello a livello internazionale. Barricalla gestisce, a Collegno, nella cintura del capoluogo piemontese, la maggiore discarica italiana di rifiuti speciali di origine industriale, pericolosi e non, quali amianto, scorie metallurgiche, fanghi da depurazione, ceneri da abbattimento, terreni da bonifiche, fondi di serbatoio. Nel 2016, nel suo impianto, d'avanguardia,sono state conferite 202.869 tonnellate di rifiuti, oltre 57.000 in più rispetto all'anno precedente e quanti mai da quando opera. I suoi ricavi sono così saliti a 16 milioni di euro (11,8 nel 2015) e l'utile netto ha superato i 4 milioni (per la precisione, è ammontato a 4,26 milioni).
I profitti 2016 della Barricalla sono risultati non soltanto maggiori di quelli conseguiti nell'esercizio precedente (1,77), ma anche i più alti dalla sua costituzione. Una grande soddisfazione per gli azionisti, che sono Finpiemonte Partecipazioni (30%) e due aziende private, Sereco Piemonte e Ambientethesis, che si dividono il restante 70% del capitale. Finpiemonte Partecipazioni, presieduta dall'imprenditore Luca Remmert (fra l'altro, zio di Carla Bruni, moglie di Sarkozy e, perciò ex première dame della France) fa capo alla Regione Piemonte, che ha nella Barricalla la partecipazione più redditizia, dato che la redditività (roe) di quest'ultima è stata del 61,1%.
Alla presidenza della Barricalla, che nell'anno passato ha anche prodotto poco meno di 990.000 kwn di energia elettrica grazie al suo parco fotovoltaico, si trova Alessandro Battaglino, nato 46 anni fa sotto la Mole, dove si è laureato in Scienze Politiche con indirizzo Scienza della Finanza e dove è docente al master in management delle aziende ospedaliere e delle asl, oltre che amministratore dell'Istituto Sociale, consigliere di amministrazione della Scialuppa Crt Onlus- Fondazione Antiusura e direttore della onlus Madian Orizzonti.
Proprio il presidente Battaglino, nella sua relazione di bilancio, oltre a manifestare la soddisfazione per i risultati economici e ambientali della Barricalla, costantemente certificata Emas, ha sottolineato anche "i valori che afferiscono alla difesa del Creato, al presidio di quella legalità che, in un ambito delicato come quello dei rifiuti, viene troppo spesso dimenticata; all'attenzione alla salute dei cittadini e alla gestione dei rifiuti".
In proposito, Battaglino ha ricordato che il traffico illecito dei rifiuti in Italia supera i 4 miliardi di euro all'anno e che nel 2016 sono stati 47,5 i milioni di tonnellate di rifiuti sequestrati  nel nostro Paese e in altri 34.
Sempre nel 2016, la Barricalla ha ottenuto l'autorizzazione all'avvio dei lavori per la realizzazione del Quinto Lotto e al completamento del parco fotovoltaico, due iniziative che garantiscono l'ulteriore sviluppo della società.