Carlin Petrini e Badalucco

Fino a non molto tempo, Badalucco, piccolo comune della Valle Argentina (Ponente Ligure), era conosciuto soprattutto per la sagra dello stoccafisso; adesso, invece, perché è sede della Roi, impresa olearia pluripremiata per i suoi prodotti d'alta gamma, citati come eccellenze anche da parte di Carlin Petrini, il creatore di Slow Food, e di Oscar Farinetti, il patron di Eataly che espone bottiglie e confezioni della Roi nei suoi punti vendita, in Italia e all'estero.
Proprio Petrini e Farinetti, oltre che Sergio Staino, Michele Serra, Antonio Ricci, Giovanna Zucconi, figurano tra i principali invitati al Bistrot dell'Ulivo, manifestazione culturale del gusto, in programma a Badalucco il 18 luglio prossimo, organizzata da Rossella e Franco Boeri, titolari della Roi, soprannome storico della locale famiglia Boeri, che si occupa di olio da quattro generazioni (l'attività è iniziata nel 1900, quando il capostipite Giuseppe prese in affitto due dei frantoi allora di proprietà comunale).
L'azienda con il marchio Roi dispone di oltre 20 ettari di uliveti (con 6.000 piante), tutti in Valle Argentina, dove si coltiva solo la "Taggiasca", varietà pregiatissima per le sue qualità straordinarie. Spremitura e lavorazione sono a freddo, per garantire le migliori proprietà organolettiche, nutritive e di conservazione.
Al meeting di Rossella e Franco Boeri, che mette a confronto esperti, artisti, intellettuali e imprenditori sui temi dell'economia e della civiltà contadina, Carlin Petrini arriverà fresco di una nuova onorificenza: la cittadinanza onoraria ricevuta dal Comune di Chieri (collina di Torino), che si è aggiunta a quella di Laigueglia, avuta nel 2013 (a proposito, appare strano che anche il Comune di Badalucco non abbia ancora proposto lo stesso riconoscimento).
Carlin Petrini, nato a Bra nel giugno del 1949, figlio di un ferroviere e di una contadina, studi di Sociologia all'Università di Trento, si occupa di gastronomia da quarant'anni esatti. Oltre ad avere fondato Slow Food, Arcigola e ad avere partecipato alla nascita del Gambero Rosso, Carlin Petrini, ha ideato manifestazione come il Salone del Gusto di Torino, Terra Madre, Cheese e Slow Fish.
Nel 2008 il quotidiano inglese Guardian lo ha indicato tra le 50 persone che possono salvare il pianeta, dopo che, nel 2004, Time Magazine lo aveva inserito tra "gli eroi del nostro tempo", nella categoria degli innovatori. Nel 2009 ha ricevuto il premio Torinese dell'anno ("per la determinazione e la capacità dimostrate nel promuovere un nuovo modello di agricoltura sostenibile e di qualità e per l'impegno profuso  nella promozione e diffusione della cultura del gusto e della convivialità, a sostegno di una tradizione che mantiene in ogni individuo il legame con la propria terra di origine").
Poi, fra l'altro, il più celebre braidese, ha vinto il premio nazionale Cultura della Pace, è stato insignito della laurea honoris causa in Legge comparata, Economi a e Finanza dall'International University College di Torino e, l'anno scorso, è stato nominato ambasciatore speciale della Fao in Europa per il progetto Fame Zero.